• Prima dell’operazione è necessario eseguire una corretta valutazione preoperatoria oculistica per evidenziare eventuali patologie – come la sindrome dell’occhio secco – o per valutare eventualmente la riduzione del campo visivo.

    Durante la prima visita preoperatoria è essenziale valutare alcuni parametri estetici fondamentali, quali la prominenza o meno del globo oculare rispetto allo zigomo, che viene definito vettore ed è importantissimo nella pianificazione della blefaroplastica inferiore, e la prominenza dell’arcata frontale rispetto al globo oculare, parametro fondamentale durante la pianificazione dell’intervento di blefaroplastica superiore.

    Infine sarà necessario in questa fase valutare la quantità di cute da rimuovere, il corretto posizionamento delle cicatrici e la necessità o meno di rimuovere le borse adipose.

    Un ruolo importante sarà giocato dalle fotografie preoperatorie che consentiranno al chirurgo, in ogni momento dell’intervento, di confrontare il quadro clinico preoperatorio con i risultati ottenuti.

  • La blefaroplastica superiore viene eseguita in anestesia locale.
    L’escissione cutanea ha una forma ellittica e si prolunga lateralmente al canto esterno, si asporta poi la resezione dell’eccesso di muscolo orbicolare e si esegue, quando effettivamente necessario, l’asportazione delle borse adipose mediale e centrale.
    La cicatrice finale sarà localizzata in corrispondenza del solco orbitario superiore.

  • La blefaroplastica inferiore transcutanea viene eseguita in anestesia locale.
    L’incisione cutanea viene posizionata leggermente al di sotto del margine ciliare, si incide il muscolo orbicolare nella sua porzione laterale e viene allestito un lembo miocutaneo. Successivamente, si rimuovono le borse adipose e la cute in eccesso per poi eseguire la risospensione della palpebra inferiore, ancorando il lembo miocutaneo alla parete orbitaria.

  • La blefaroplastica inferiore transcongiuntivale è indicata per tutti quei pazienti in cui siano evidenti le borse adipose ma in cui non ci sia un eccesso cutaneo.
    L’incisione chirurgica viene eseguita in corrispondenza del versante interno della palpebra inferiore (congiuntiva), da qui si accede al compartimento adiposo e si rimuovono le borse in eccesso.

  • Quali sono quindi i risultati della blefaroplastica? La riduzione dell’eccesso cutaneo e delle borse adipose in corrispondenza della palpebra superiore e inferiore, ringiovanimento dello sguardo e del profilo dell’occhio mediante cantoplastica/cantopessi.

    L’intervento chirurgico può essere eseguito dai 18 anni.
    Le complicanze della blefaroplastica sono distinte in generiche e specifiche.
    Generiche: ecchimosi ed ematomi, deiscenza della ferita chirurgica ed alterata cicatrizzazione.
    Specifiche: ectropion cicatriziale e chemosi congiuntivale in caso di blefaroplastica inferiore, lagoftalmo per eccessiva resezione cutanea in corso di blefaroplastica superiore, ptosi palpebrale per danno iatrogeno dell’aponeurosi del muscolo elevatore della palpebra, deformità estetiche come occhio tondo o presenza di eccesso cutaneo residuo.

  • durata dell'intervento 1 ora
  • tipo di anestesia locale
  • livello di dolore
  • costo dell'operazione
  • decorso post-operatorio Suture rimosse dopo 5 giorni, occhiali da sole per evitare l’esposizione in caso di ematoma.

    Guarda i risultati

    • Blefaroplastica prima
      Blefaroplastica dopo