• Il costo dell’intervento chirurgico di mastoplastica additiva dipende molto dalla tipologia di protesi desiderate . Il range indicativo di prezzo per una mastoplastica additiva a Roma è di 5500-6000 euro.
    Le protesi che si utilizzano per la mastoplastica additiva sono composte da un involucro a superficie liscia o ruvida (testurizzate) ripieno di gel di silicone coesivo.
    Inoltre, in base alla forma dell’impianto è possibile scegliere tra protesi mammarie rotonde, che consentono solo di ottenere un aumento di volume, e protesi anatomiche o a goccia, che, oltre all’aumento di volume, permettono di ristabilire la forma naturale del cono mammario. La scelta dell’impianto da utilizzare viene eseguita insieme con la paziente dopo aver ascoltato i suoi desideri e dopo aver analizzato attentamente la forma della mammella, la presenza di eventuali asimmetrie e la conformazione del torace della paziente.

  • Una delle domande più frequenti da parte di chi decide di sottoporsi alla chirurgia estetica al seno è se successivamente sia possibile allattare così come sottoporsi ai normali controlli di prevenzione.
    La risposta è .
    Nel primo caso si può allattare laddove non sia necessario eseguire un rimodellamento ghiandolare esteso, nel secondo, invece, si possono effettuare sia l’ecografia che la mammografia in centri specializzati, in casi dubbi l’esame dirimente è la risonanza magnetica nucleare.

    Prepararsi correttamente ad un intervento chirurgico di mastoplastica additiva è molto importante. Durante la prima visita con il chirurgo Stefano Campa a Roma, Milano o Napoli, verranno valutati tutti gli aspetti tecnici relativi all’intervento e saranno ascoltate con cura tutte le richieste delle nostre pazienti. 

    Prima di eseguire un intervento di mastoplastica è necessario eseguire diversi esami diagnostici strumentali, quali l’ecografia e la mammografia, così da escludere una concomitanza di patologia mammaria benigna o maligna.
    Nel postoperatorio il dolore sarà di lieve o moderata entità ed ai pazienti sarà prescritta una terapia domiciliare con antidolorifici FANS da assumere ad orario ed una terapia antibiotica. Sarà necessario indossare un reggiseno contenitivo ed una fascia apposita per circa 1 mese, tempo necessario a far stabilizzare le protesi nella posizione corretta.

    L’attività lavorativa potrà essere ripresa dopo 10 giorni. La guida di veicoli dopo 15 giorni, infine l’attività sportiva dopo 3 settimane.

    Inoltre ci viene spesso chiesto se la protesi mammaria andranno sostituite dopo aver fatto l’intervento di mastoplastica additiva. La risposta è si se in caso di rottura protesica o contrattura capsulare.

  • L’intervento è rivolto a chiunque desideri aumentare il volume del seno, in particolare un seno mai sviluppatosi o che ha perso volume e tonicità a seguito di gravidanze e allattamenti. Inoltre, la mastoplastica additiva è indicata anche per correggere anomalie congenite mammarie, come nel caso del seno tuberoso o della sindrome di Poland.
    Per quanto comune, si tratta pur sempre di un intervento chirurgico, è giusto quindi ricordare che ematomi, sieromi e cicatrici patologiche rientrano nella normalità di questo genere di operazioni, così come eventuali complicanze legate alla presenza del dispositivo protesico.

  • Le incisioni chirurgiche che ci consentono di allestire la tasca protesica durante un intervento di mastoplastica additiva possono essere diverse: 

    1. incisione al solco inframammario,
    2. incisione emiperiareolare,
    3. incisione ascellare. 

    La scelta della corretta incisione viene valutata in base ai desideri ed alla conformazione fisica della paziente. La tasca all’interno di cui viene alloggiata la protesi può essere sottoghiandolare, retrofasciale od infine parzialmente sottomuscolare (dual plane).
    Anche in questo caso la scelta dipende soprattutto dalla conformazione fisica della paziente: infatti in caso di pazienti molto magre in cui ci sia esiguità di tessuti al polo superiore della mammella, sarà necessario posizionare la protesi in dual plane per evitare che si possano presentare delle irregolarità in corrispondenza del polo superiore della mammella.
    Nel caso in cui invece sia presente un adeguato spessore tissutale al polo superiore della mammella, si potrà inserire la protesi all’interno di una tasca retrofasciale o retroghiandolare.

    Alla fine dell’intervento verranno applicati dei drenaggi per favorire la che saranno rimossi dopo 2- 3 giorni. I punti di sutura saranno totalmente riassorbiti in 15 giorni.

  • durata dell'intervento 1 ora
  • tipo di anestesia generale
  • livello di dolore
  • costo dell'operazione
  • decorso post-operatorio Day surgery/1 notte di ricovero. Attività sportiva e guida controindicate per 2 settimane.

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