
Otoplastica
L’otoplastica è un intervento chirurgico la cui finalità è quella di correggere la prominenza delle orecchie rispetto alla testa, permettendo di rimodellare la piega dell’antelice – che quasi sempre appare ipodefinita o del tutto assente – di ridurre l’eccesso di cartilagine in corrispondenza della conca e, infine, di ridurre l’ampiezza dell’angolo anatomico esistente tra orecchio esterno e mastoide (cranio), consentendo di diminuire la prominenza delle orecchie.
Questo trattamento di chirurgia estetica delle orecchie, quindi, è indicato in tutti quei pazienti che presentino (sia per cause congenite che acquisite) la prominenza di una o entrambe le orecchie, l’ipodefinizione delle componenti cartilaginei strutturali che identificano le orecchie.
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Otoplastica: cosa fare prima e dopo l’intervento
Durante la prima visita preoperatoria è necessario valutare le aspettative dei pazienti confrontandole con i reali risultati ottenibili. Inoltre, è veramente molto importante valutare eventuali asimmetrie di dimensioni e posizione delle orecchie, che non sarà possibile correggere con l’intervento di otoplastica.
Nel preoperatorio si marca con estrema precisione la localizzazione della piega dell’antelice da ricostruire e la resezione di cartilagine a livello della conca.
L’incisione chirurgica viene praticata in sede retroauricolare, da qui si procede a indebolire (scoring), impiegando una raspa, la superficie anteriore della cartilagine dell’antelice, per ridurne le caratteristiche di elasticità e memoria e permetterne la corretta duplicazione.
Si posizionano quindi dei punti di sutura interni non riassorbibili, a tutto spessore, per ricreare la piega dell’antelice.Successivamente, si procede a posizionare dei punti non riassorbibili tra la conca e la fascia profonda della mastoide per ridurre la prominenza delle orecchie.
Nei casi in cui coesista l’ipertrofia della conca si procede all’asportazione di un tassello di cartilagine in questa sede. Al termine dell’intervento residuerà una cicatrice chirurgica in sede retroauricolare.
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Basta soffrire per le ‘orecchie a sventola’
L’otoplastica non consente di ridurre solo la prominenza delle orecchie, ma anche di affrontare il disagio psicologico associato, specialmente in età adolescenziale.
Se il vostro sogno è quello di sottoporvi all’operazione per le “orecchie a sventola” sappiate che l’otoplastica può essere eseguita in tutti i pazienti a partire dagli 8 anni di età, cioè a sviluppo completato di tutte le componenti fondamentali dell’orecchio esterno.
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Chirurgia estetica orecchie: rischi e complicanze
Le complicanze dell’intervento chirurgico di otoplastica si distinguono in generali e specifiche.
Le complicanze generali, cioè comuni a qualsiasi altro intervento chirurgico, sono: ematomi, infezioni e necrosi cutanea.
Le complicanze specifiche relative all’operazione sono: cicatrici ipertrofiche o cheloidee, condriti, recidiva della prominenze delle orecchie e deformità estetiche.
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Intervento in regime ambulatoriale. Rimozione suture dopo 10 giorni. Attività fisica e utilizzo occhiali dopo 2 settimane. Fascia in cotone elastico per 1 mese (la notte).